Bernalda, un luogo magico intriso della storia del Borgo
A pochi passi dalle dorate spiagge Bandiera Blu di Metaponto, sorge Bernalda con il suo caratteristico centro storico, con i suoi scorci e le sue meravigliose attrazioni.
Bernalda sorge molto dopo le sue vicine Metaponto e Policoro, solo intorno al 1497, sulle rovine dell’antica città di Camarda, un agglomerato di case verso cui si spostò la popolazione di Metaponto, intorno alla fine del III sec. a.C. in seguito alla distruzione subita dai romani. Bernalda viene fondata dal barone Bernardino de Bernaudo, segretario del re Alfonso II d’Aragona, che decide di spostare il villaggio di Camarda nella zona del castello. Dopo l’Unità d’Italia e alla fine del brigantaggio, Bernalda subisce una fase di spopolamento, ma col tempo si ripopolerà fino ad arrivare ai giorni nostri in cui è diventata una meta storica importante da visitare in Basilicata.
Dal Castello Aragonese, peraltro sede della Pinacoteca, alla Chiesa Madre di San Bernardino da Siena e a Piazza San Bernardino, fino a Piazza Plebiscito: tutto di Bernalda ci parla di storia.
La Chiesa Madre di San Bernardino da Siena edificata sull’omonima piazza nel 1530 dal barone Bernardino de Bernaudo, è caratterizzata da mattoni di terracotta e cupole bizantine, all'interno i vari elementi pittorici e decorativi raccontano i quattro secoli di storia di questa chiesa.
Meritano una visita anche la Chiesa del Carmine, che ospita un grande crocifisso ligneo del XVII secolo e la Chiesa del Convento di Sant’Antonio da Padova, che riporta al suo interno il crocifisso ottocentesco raffigurante un Gesù Cristo carico di pathos. Continuando la passeggiata su Corso Umberto I, si arriva a Piazza Plebiscito, una villa giardino le cui guide prospettiche sono valorizzate da palazzi signorili ottocenteschi, dimore storiche della borghesia locale. Ben noto è diventato Palazzo Margherita, acquistato di recente del regista italo americano Francis Ford Coppola, che ha trasformato la struttura in un Resort 5 Stelle.
Se si arriva a Bernalda non si può non notare il profumo agrumato dei frutteti che ne caratterizzano il territorio.
Frutta e ortaggi freschi colorano e caratterizzano questo piccolo gioiello lucano. Altre tipicità sono i lambascioni sottolio o gli "gnumm’ruìdd", involtini di interiora di fegato o polmone: non possono mancare sulla tavola di chi ama i sapori forti, accompagnati da un immancabile bicchiere di vino.
Se si arriva nella costa metapontina, non può mancare un itinerario a contatto con la natura nella Riserva di Metaponto, un’area naturale protetta istituita nel 1972. Noto anche come Bosco di Metaponto, la riserva occupa 240 ettari lungo la costa ionica lucana, tra le foci dei fiumi Bradano e Basento, incluse nella Rete Natura 2000 come Siti di Importanza Comunitaria (SIC), nel comune di Bernalda.
Tra cipressi, eucalipti e pini domestici, è possibile ammirare la migrazione di cicogne e fenicotteri o i bellissimi aironi cenerini stanziali. Giunti al mare, quando si è fortunati si può avvistare la specie protetta di tartarughe marine “Caretta Caretta”.
Per rispettare queste specie e la natura incontaminata di questi luoghi, l’ingresso nella riserva naturale è consentito solo a piedi o in bici. E’ possibile prenotare delle visite guidate con i volontari del centro ambientale CEA.
La costa più vicina è senz’altro la Costa Ionica e lo splendido mare Bandiera Blu 2020 di Metaponto, raggiungibile in 8 minuti di auto da Borgo San Gaetano, e le spiagge di Marina di Pisticci, Scanzano, Policoro, fino alla non distante Nova Siri(30 minuti in auto).