Alla Scoperta della Magna Grecia tra Pomarico e Pisticci
Tra Pomarico e Pisticci esiste un vero e proprio itinerario storico di grande importanza. Approfondiamone le tappe in una panoramica che, in passeggiata, ci porta alla scoperta di Pomarico e Pisticci.
Pomarico
Partendo da Borgo San Gaetano, la prima tappa è il caratteristico borgo di Pomarico Vecchio dove sorge, su un pianoro a 415 metri sul livello del mare, un vero e proprio sito archeologico di circa tre ettari.
Si tratta di un insediamento collocabile nel tempo a partire dal VI sec. A.C. e sino al III sec. A.C. da cui scavi archeologici ed indagini effettuate dal 1989 al 1996 hanno portato alla luce tracce di ampie costruzioni e molti reperti archeologici: anfore in ceramica arcaica, vasellame da mensa, da fuoco e da mescita, oltre che monili, monete e reperti metallici. Si evince dunque la notevole rilevanza storica di questo luogo magico dell’entroterra materano.
Alcuni archeologi hanno rilevato tre diversi strati di cenere, a diverse profondità, da cui si è dedotto che Pomarico Vecchio fu arsa più volte nel corso della sua storia.
Cosa vedere a Pomarico:
- I resti del castello
- I secenteschi Palazzo Donnaperna o Marchesale
- La chiesa madre di San Michele Arcangelo, con le sue splendide tele coeve
Pisticci: tra storia e Amaro Lucano
Da qui, poi, si procede alla volta di Pisticci, una piccola cittadina lucana in provincia di Matera, governata da uno spettacolo di casette bianche dai tetti rossi, a schiera su più livelli nel rione Dirupo, che popolano il centro storico,inserito non a caso è una delle “100 Meraviglie d’Italia da salvaguardare”.
I dintorni sono caratterizzati dallo splendido paesaggio lunare dei calanchi, quasi un museo archeologico all’aperto;si tratta di formazioni dovute all’azione combinata del sole e dell’acqua su pendii argillosi.
Tra gli itinerari storici, spicca anche la storia dell’Amaro Lucano, narrata dal museo Essenza Lucana, di Pisticci Scalo.
Visitando il museo si viene travolti da un percorso immersivo, un viaggio multisensoriale tra passato e presente, alla scoperta di antiche tradizioni e moderne tecnologie, nei colori e profumi della storia del liquore dolce amaro noto a tutti.
Il Borgo di Pisticci
Non può mancare una passeggiata in centro: una visita alla Chiesa di San Pietro e Paolo in stile romanico rinascimentale merita certamente la vostra attenzione. Costruita a metà del Cinquecento, al suo interno ospita cappelle con altari e tele davvero degni di nota.
Altrettanto interessanti sono la Chiesetta dell’Annunziata, l’antica porta del paese e il Castello di San Basilio. Quest’ultimo, costruito come masseria fortificata intorno al VII secolo, in seguito, durante il feudo normanno, prese le forme di un castello caratterizzato da un torrione centrale e una corte centrale circondata da alcuni edifici.
Cuore del borgo è Piazza Umberto I, dove si incontrano palazzi di grande rilievo storico, la Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio da Padova, il Palazzo De Franchi, costruito nella seconda metà del XVI secolo, il Palazzocchio, chiamato così per la sua posizione dominante, sede di un archivio del Cinquecento, e il Palazzo Giannantonio, di fine XVII secolo, oggi sede del comune, che si distingue per il portale monumentale e la corte interna.
Nelle vicinanze, a due passi da Piazza Sant’Antonio Abate, si erge il meraviglioso “Terrazzo del melograno”, una suggestiva piazzetta su due livelli, caratterizzata da archi e splendidi murales, che raffigurano i fiori e i frutti di melograno. Un luogo ideale per una sosta romantica!
Da questa terrazza è inoltre possibile godere di una meravigliosa vista panoramica, che spazia dalla valle del Cavone fino al mar Ionio e alla marina di Pisticci, fino al Pollino.
Interessante anche la Chiesa di San Rocco, l’Abbazia di Santa Maria del Casale sul monte Corno, in stile romanico.
Lontano dalla marina, sulla parte più alta e antica di Pisticci svetta invece il rione “Terravecchia”, dove si possono ammirare il castello di epoca normanna, di cui resta solo la torre quadrata, l’antica porta del paese, la chiesa madre e alcuni palazzi nobiliari.
Tra le bellezze archeologiche da visitare, c’è il sito dell’Incoronata, con le rovine di un villaggio enotro del IX secolo a.C. e di uno greco di fase successiva costruito sopra il precedente.
Mentre i vari oggetti e reperti rinvenuti nei dintorni sono esposti nel Museo archeologico nazionale di Metaponto.
Le escursioni nella natura di Pisticci
In questa località ricca di tante piccole chicche paesaggistiche, non manca la possibilità di fare passeggiate ed escursioni a cavallo organizzate dal Maneggio Cortequestre San Basilio.
Sono attività adatte a tutti, di durata variabile, con un minimo di 1 ora, ed in cui si visita da vicino la coinvolgente natura della macchia mediterranea e la campagna lucana, fino ad arrivare ad una bellissima spiaggia in cui termina la passeggiata, particolarmente suggestiva di sera per godere dello splendido tramonto sul mare.